Certo, non si può semplicemente buttarlo via. E’ una operazione che va fatta con solennità ed in un particolare giorno: il 13 gennaio! Sì, perché “Julgransplundringen”, ossia il “saccheggio dell’albero”, che poi significa svestirlo e mangiare i dolci e le caramelle (in particolare le smällkarameller di cui vi ho parlato qui) che ancora sono sull’albero e giocare con i bimbi, ballare e cantare (mi sembra che in Svezia si canti e ci si diverta molto in occasione delle festività natalizie mentre molto meno qui da noi), deve essere fatto proprio oggi, il ventesimo giorno dopo Natale (tjugondag Knut).
Cosa si canta? Ma naturalmente questa canzone:
Nu är glada julen slut…slut..slut…
julegranen kastas ut..ut..ut…
men till nästa år igen,
kommer hon tillbaks vår vän,
för det har hon lovat.
e cioè:
Ora il felice Natale è finito … finito … finito
l’albero di Natale si butta via… via … via
Ma per l’anno prossimo di nuovo,
tornerà indietro il nostro amico
perché questo ha promesso.
E all’albero cosa succede? Ci sono diverse varianti: in alcuni casi viene buttato fuori dalla finestra sulla neve, in altri casi viene bruciato in una pira. Quell0 che è certo è che si tratta comunque di una festa e di una fine più che decorosa per l’albero.
Tjugondag Knut porta fuori il Natale ballando