In Svezia, molto più che da noi, la natura occupa una posizione di primo piano nel sentimento collettivo e viene vissuta con estremo rispetto e amore.
Ecco che quindi le fiabe si popolano di personaggi in cui la natura si fa umana e vive la sua vita secondo i suoi ritmi.
C’è la piccola Blåsippa (anemone blu) che fa timidamente capolino all’inizio della primavera e poi le fragoline di bosco che si inchinano con riguardo al cospetto delle nobili fragole.
Ci sono le “älvor”, eteree figure composte di rugiada che danzano e giocano nel bosco insieme ai piccoli Tomtebobarnen sotto l’occhio divertito delle rocce e della luna e delle lepri incuriosite.
E’ una natura felice ed amichevole quella che ci osserva nel bosco. Un bosco fatto di abeti, pini e querce. Il sottobosco è morbido di un muschio sofficissimo. Ci si potrebbe dormire comodamente.
Il bosco è nostro amico e noi ne facciamo parte! Ma dobbiamo rispettarlo perché anche se è nostro amico non significa che non si possa arrabbiare se noi lo provochiamo.
Il bosco è generoso di funghi di ogni genere e mirtilli blu e rossi. E cosa c’è di meglio, allora, che una festa all’ombra di mirtilli , grandi come mele, seduti comodamente su sgabelli di cantarelli che generosamente il bosco mette a disposizione.
Se vogliamo raccogliere i mirtilli ecco che ci vengono in aiuto i piccoli Blåbärspojkar, i figli del Re dei Mirtilli.
E con che generosità ci aiutano!
Si arrampicano sui cespugli di mirtilli (che poi per loro sono veri e propri alberi) con un’abilità straordinaria e raccolgono solo i frutti maturi facendo attenzione a non rovinare quelli in maturazione.
E poi ci sono Tomtebarnen. I piccoli abitanti del bosco che vivono con mamma Tomtemor e papà Tomtefar nel bosco. Il loro cappucci assomigliano a teste di Amanita Muscaria e il loro papà ha l’aspetto di una pigna!
Parlano con gli scoiattoli e tutti gli abitanti del bosco e si arrampicano su per gli alberi con estrema facilità.
E chi altri abita il bosco? Naturalmente Lingonflickorna con la loro mamma Lingonmor. Sono mirtilli rossi e le loro marmellate sono le migliori che si possano trovare!
Io la ricetta di Lingonmor l’ho provata e se volete potete fare altrettanto voi seguendo le indicazioni qui.
E quando il bosco si fa radura, ecco comparire le betulle. E i salici che a fine inverno ancora riposano con i loro delicati i pelosi boccioli.
E non possiamo dimenticare i Troll, enigmatiche figure (forse anche un po’ spaventose) che animano i boschi e si confondono con gli alberi. Guardate qui con che tenerezza osservano la triste principessa!
Letto e ammirato tutto con molto interesse. Grazie!