Celebrità del Nord Europa/2: Axel Munthe e Capri

Axel Munthe a Capri attorniato dai suoi cani

Axel Munthe a Capri attorniato dai suoi cani

Oggi vi voglio parlare di uno svedese che amava molto l’Italia (come molti noti e illustri svedesi del resto) ed in particolare Capri.
Può essere che oggi io “svirgoli” un po’ perché Capri è nel mio cuore e merita qualche parola di approfondimento.

Axel Munthe (1857 – 1949) era un medico, scrittore, filantropo ed amico degli animali. Fu medico personale della principessa Victoria dal 1893 (Victoria aveva incontrato Munthe a Capri in occasione di uno dei suoi viaggi) fino alla sua morte a Roma nel 1930. Fu lo stesso Munthe ad occuparsi della sua imbalsamazione.

Dal 1880 intraprese la professione a Parigi e durante il suo soggiorno parigino ebbe modo di frequentare il gruppo di artisti svedesi che vi si erano trasferiti tra i quali anche  August Strindberg, il noto drammaturgo svedese, del quale divenne anche medico curante (benché i loro rapporti non fossero dei migliori). Qui, nel 1880, conobbe la futura moglie, Ultima Hornberg.

Nel 1884 partì per Napoli per assistere i malati durante la violenta epidemia di colera e pubblicò sul  Stockholms Dagblad le sue impressioni di viaggio sotto le pseudonimo di Puck och Puck Munthe (Puck era il nome del suo amatissimo cane). Dal 1885 cominciò a frequentare assiduamente Capri.
Nel 1888 si separò dalla moglie e lo stesso anno ruppe anche con il “giro” di amici e artisti parigini e partì defiitivamente per Capri.

Statua di Axel Munthe ad Oskarshamn con il fedele cane Puck - Artista: Anette Rydström - 2012

Statua di Axel Munthe ad Oskarshamn con il fedele cane Puck – Artista: Anette Rydström – 2012 (da Wikipedia)

I primi anni a Capri furono duri sia per la depressione che lo colpì sia perché aveva pochi mezzi e i pazienti lo pagavano quando potevano (e cioè quasi mai, immagino).

Nel 1890 decise quindi di trasferire la sua attività a Roma, dove aprì il suo studio medico in Piazza di Spagna consolidando la sua fama di medico affermato e “alla moda” in particolare tra i membri della colonia anglosassone a Roma. Durante gli “anni romani” la sua situazione economica migliorò decisamente.

Munthe chiuse lo studio nel 1901 e tornò a Capri dove si sistemò nella villa che nel frattempo aveva fatto costruire sulle rovine di una delle ville di Tiberio sull’isola. Chiamò la villa “San Michele” perché inglobava i ruderi di una piccola cappella dedicata al Santo, oggi adibita a biblioteca. Una villa come lui stesso la descrisse  “… aperta al sole, al vento e alla luce del mare, come un tempio greco e luce, luce ovunque”.

Sentiero Scala Fenicia con partenza da Villa San Michele

Sentiero Scala Fenicia con partenza da Villa San Michele

Tra l’altro, essendo oltre che medico anche insigne naturalista e amante degli animali lottò contro la caccia sull’isola e creò l’oasi di Barbarossa, contribuendo ad istituire un centro ornitologico di osservazione in collaborazione con il Dipartimento di Zoologia dell’Università di Napoli.

Qui a fianco pubblico un sentiero che potete percorrere partendo da Villa San Michele (se cliccate sull’immagine potete vedere l’immagine ingrandita).
Se andate a Capri *dovete assolutamente comprare* la “Guida ai sentieri ed ai percorsi naturalistici di Capri ed Anacapri” (ecco il link se volete acquistarlo – qui), pubblicata da un editore locale, la Conchiglia (link)

Guida ai sentieri naturalistici di Capri ed Anacapri - edizioni "La conchiglia"

Guida ai sentieri naturalistici di Capri ed Anacapri

Non è uno dei sentieri più belli. Ve ne potrei elencare moltissimi molto più belli tra cui quello del Passatiello – con partenza da Capri – e il sentiero dei fortini – con partenza da Anacapri.
I più pigri possono percorrere la via Krupp, quando non è in manutenzione (ed è praticamente sempre in manutenzione). Sul libro trovate tutti i sentieri, anche quelli oramai scomparsi e non più praticabili.

La spettacolare vista dal sentiero del Passatiello

La spettacolare vista dal sentiero del Passatiello

Andate oltre la “Piazzetta” e lasciatevi incantare dai profumi e dalla natura di questa meravigliosa isola …… mi sembra di essere un spot pubblicitario 🙂

Ma torniamo a noi. Munthe si guadagnò presto il favore degli abitanti dell’isola soprattutto per il fatto che curava la gente del posto senza farsi pagare.
Nella villa Munthe ospitò numerosi personaggi tra i quali anche membri di famiglie reali e intellettuali.

Tra l’altro fin dal 1893 era diventato medico ufficiale della principessa Victoria (la moglie di origini tedesche di Gustf V erede al trono di Svezia) che da tempo soffriva di disturbi alle vie respiratorie e di Gustf V del quale divenne tra l’altro anche amico personale.

Nel 1907 sposò Hilda Pennington Mellor, una nobile inglese di 25 anni più giovane di lui, matrimonio dal quale nacquero due figli, Viking (detto Peter) e Grane. Si separarono nel 1919.

Durante la prima guerra mondiale lavorò come volontario alla Croce Rossa e sul Fronte Occidentale fino a quando la sua debole vista non glielo impedì. Scrisse, tra l’altro, in forma anonima, il libro Red Cross and Iron Cross (1917), molto critico nei confronti della Germania

Allo scoppio della seconda guerra mondiale Gustf V offrì all’amico Axel (orami vecchio, quasi cieco e sordo) di andare a vivere nel castello reale e qui restò fino alla fine dei suoi giorni.

La sua opera più importante resta Boken om San Michele, pubblicato in inglese nel 1929 e da lui stesso tradotto in svedese e dedicato alla regina Victoria; divenne un best seller internazionale. Si tratta di una sorta di autobiografia (anche se alcune parti del libro sono pura invenzione) in chiave umoristica.
Chi volesse leggere il libro lo trova
in inglese qui
http://www.bokus.com/bok/9780719566998/the-story-of-san-michele/
in svedese qui
http://www.bokus.com/bok/9789179532796/boken-om-san-michele/
in italiano qui
http://www.ibs.it/code/9788811694380/munthe-axel/storia-di-san-michele.html
Il successo del libro “la storia di San Michele” fu tale che la villa a partire dal 1929 fu gradualmente aperta al pubblico.

Il 16 novembre 1948 Axel Munthe dettò il suo testamento definitivo in base al quale donava la villa all’Istituto Svedese a Roma. Morì a Stoccolma l’11 febbraio 1949 e le sue ceneri furono sparse in mare. Nel cimitero protestante di Roma si trova però una lapide in ricordo suo e della famiglia.

Oggi Villa San Michele è di proprietà della fondazione Axel Munthe, istituita il 16 giugno 1950, con lo scopo di amministrare la proprietà donata da Axel Munthe, organizzare la creazione di alloggi per i borsisti e favorire gli scambi culturali tra Svezia e Italia.

Dal 1978 vengono assegnate ogni anno una decina di borse di studio dal fondo istituito dai Coniugi Cederström-Wallengrens per periodi brevi di soggiorno per motivi di lavoro a Villa San Michele. In accordo con le condizioni poste dai donatori i candidati più anziani hanno la precedenza sui più giovani e la borsa di studio copre unicamente i costi del viaggio. Per gli altri richiedenti, a cui viene concessa la permanenza senza una borsa di studio, è possibile usufruire degli alloggi disponibili e in questo caso non ci sono restrizioni di età.
In ogni caso, per tutte le categorie di soggiornanti – borsisti come paganti – non è consentito un soggiorno inferiore alle tre settimane per avvalorare, in questo modo, il carattere di ambiente lavorativo.

La richiesta di borsa di studo può essere fatta dai cittadini svedesi al seguente indirizzo
http://www.villasanmichele.eu/sv/ansokan (solo in svedese – credo che la possibilità riguardi solo i cittadini svedesi)

Nel 2012 il giardino di Villa San Michele è stato selezionato tra i 10 finalisti della competizione “Il parco più bello d’Italia”. Trovate i dettagli del parco qui:
http://www.villasanmichele.eu/it/node/3233
http://www.ilparcopiubello.it/index.php/park/dettaglio/76

Infine: andate a Capri e volete mangiare bene?
Ecco i miei ristoranti preferiti:

La Piazzetta (http://lapiazzettacapri.com/)
Prendete da Capri la via Mulo (è una piccola stradina con tanti, tanti, tanti scalini che da Capri scende a Marina Piccola). Potete anche prendere il bus ma ovviamente consiglio la stradina che tra l’altro è generalmente piena di gatti (lo sapete vero che i gatti di Capri sono famosi?). Qui trovate il ristorante che serve delle ottime zucchine alla scapece ed delle superbe alici marinate. I primi sono da favola ma fatevi consigliare dal proprietario (un signore gentile con i capelli rossi).
Il difetto di questo posto e che proprio lì arriva il bus e lì c’è il capolinea. Ultimamente gli autisti hanno capito che devono spegnere il motore quando sono fermi ma cmq c’è un certo via vai di bus.
I gatti invece vi verranno a trovare quando mangiate 🙂
Prezzo medio.

Le Grottelle (http://www.capri.it/it/c/le-grottelle) – non ha il suo sito personale
Si trova in una posizione splendida proprio sopra l’arco naturale. Per raggiungere questo ristorante potete percorrere tutta la via Matermania, un sentiero latricato molto bello che costeggia il crinale del monte che affaccia sui faraglioni. Tra l’altro avrete anche occasione di vedere dall’alto la villa Malaparte. Lo si prende imboccando la via Tragara da Capri (che poi di sera vale una passeggiata a sé con la sua romantica illuminazione). Alla fine della via Tragara si arriva su un piazzale dove si trova l’Hotel Punta Tragara, realizzato da Le Corbusier. Arrivati qui potete imboccare la via Matermania. L’ultimo tratto è un po’ faticoso perché ci sono parecchie scale da fare in salita.
Beh, alla fine della salita, il meritato riposo.
Attenzione! Il ristorante ha solo tavoli all’aperto quindi se piove è un grosso problema. Se andate per pranzo cercate di arrivare presto così potete sedervi ad uno dei tavoli che affacciano sul panorama.
Prezzo medio alto.

Villa Brunella (http://www.villabrunella.it/it/ristorante)
Di questo ristorante che si trova sulla via Tragara abbiamo apprezzato soprattutto l’atmosfera intima che ci ha accolto la prima volta che ci siamo andati a cena. Ci hanno fatto accomodare ad un tavolino di fronte alla grande vetrata panoramica con vista su Marina Piccola illuminata, una situazione veramente molto, molto romantica. Musica di qualità al volume giusto (il proprietario è un appassionato di musica jazz) e illuminazione soffusa.
Qui abbiamo conosciuto ed apprezzato (tanto che ogni volta che ci andiamo chiediamo di ascoltarla) la musica di Lisa Ekdhal, una cantante jazz svedese che subito ci è piaciuta (e della quale abbiamo poi comprato tutti i dischi). Potete visitare il suo sito qui.
L’ultima volta che ci siamo stati qualcosa nell’atmosfera era diverso (e non eravamo noi diversi!) ma siamo stati comunque molto bene e Lisa Ekdhal ce l’hanno fatta ascoltare.
Il cibo è buono (difficile mangiare male a Capri) ma i prezzi sono abbastanza alti.

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1 Comment

Filed under Personaggi famosi del Nord Europa

One Response to Celebrità del Nord Europa/2: Axel Munthe e Capri

  1. laura

    Ottimo. oramai fai la guida turistica anche per Capri, non solo x la Svezia !
    -)

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