Brattsystemet och motboken – il libretto per gli acquisti degli alcolici

Att handla brännvin med motbok

Ebbene sì! In Svezia fino al 1955 esisteva un libretto (non era nero ma mi viene da chiamarlo così) sul quale venivano annotati gli acquisti di alcolici che ogni persona poteva fare.
Gli svedesi hanno sempre avuto un rapporto difficile e problematico con l’alcol. Ho già parlato del Systembolaget, il negozio dove di vendono alcolici gestiti dallo Stato. Trovate il post qui.
All’inizio del ‘900 l’elevato consumo di alcol in Svezia aveva assunto le dimensioni di un vero e proprio problema sociale tanto che, nel 1919, venne introdotto Brattsystemet di cui “motboken“, il libretto per il razionamento degli alcolici era corollario.

Ivan Bratt

Ivan Bratt

Brattsystemet, dal nome di Ivan Bratt (1878-1956), il medico che promosse il sistema, prevedeva il razionamento nell’acquisto di alcolici e motboken era lo strumento (insieme al Systembolaget) tramite il quale veniva messo in pratica il razionamento e la registrazione degli acquisti di superalcolici.
Chi voleva acquistare alcolici doveva essere in possesso del libretto che veniva rilasciato, su esplicita  richiesta e solo dopo attenta valutazione delle autorità, agli uomini di almeno 25 anni di età (se sposati 21), con un posto di lavoro fisso, buona economia e capacità di badare a se stessi.
Il libretto era strettamente personale e l’acquisto degli alcolici doveva essere fatto presso uno specifico Systembolg.

Motboken i Malmö

Il razionamento era inizialmente pari ad uno/due litri al mese ma aumentò successivamente fino a tre/quattro litri. Le donne sposate non avevano un libretto (c’era il marito che comprava, no?) mentre le donne non sposate di almeno 25 anni potevano farne richiesta ma il loro razionamento era comunque inferiore; solo uno/due litri al trimestre!  Alla faccia dell’uguaglianza tra sessi.
I pensionati avevano diritto più o meno alla stessa quantità delle donne.  Il vino non era soggetto a razionamento ma veniva annotato sul libretto e chi ne acquistava troppo veniva segnalato alle autorità che potevano revocargli il libretto (cosa che succedeva naturalmente quelli che venivano arrestati per alcolismo). La revoca del libretto era considerata un’onta maggiore della perdita del diritto al voto.
La birra a forte gradazione alcolica (starköl) non veniva venduta al Systembolaget e poteva essere acquistata solo in farmacia e, inspiegabilmente, solo  dietro presentazione di ricetta medica! Veniva infatti considerato un medicinale efficace contro la mancanza di appetito e la pressione alta.

rekvisitions

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Quando si acquistavano alcolici l’iter era il seguente:
1. Il possessore del libretto doveva compilarlo indicando che voleva fare e firmare.
2. Si passava poi alla timbratura del libretto che veniva effettuata da un addetto al negozio dopo che erano state verificate le credenziale della persona che favceva gli acquisti.

stämplars

3. Una volta ottenuto il timbro ci si metteva pazientemente (un’altra volta!) in coda per pagare.
4. Poi si faceva un’altra coda per ritirare le bottiglie.

Beh la procedura era lunga e nei giorni prefestivi si formavano delle lunghe code di fronte ai Systembolag e chi, pur trovandosi all’interno del negozio, non era riuscito ad arrivare all’ultimo step (ossia quello di avere fisicamente in borsa le bottiglie) veniva inesorabilmente fatto uscire ed invitato a presentarsi il giorno dopo.

Kö till systembolag

Motboken comportava un’imponente mole burocratica e i controlli erano rigorosi. Le uniche eccezioni ammesse sulle quantità di acquisto consentite riguardavano eventi quali matrimoni, funerali o compleanni ed anche in questi casi la richiesta poteva avere risvolti estenuanti. Il richiedente doveva, su apposito modulo, indicare il numero degli ospiti, le dimensioni del locale, il cibo che sarebbe stato consumato e quanto sarebbe durata la festa!

Anche la vendita nei ristoranti era soggetta a estenuante burocrazia e a rigorosi controlli fatti da veri e propri spioni mandati in incognito nei locali. Non si potevano servire più di 15 cl di liquore e solo in accompagnamento al cibo consumato che doveva essere cucinato (un panino o un dolce non andavano bene!). Non era neanche consentito sedersi al bar e chiedere da bere e i locali (pochissimi – a Lindköping per esempio ce n’era solo uno che aveva i premessi per servire alcolici) che non si attenevano rigorosamente alle regole perdevano la licenza ed erano alla fine costretti a chiudere.

Già alla fine della seconda guerra mondiale il sistema mostrava i suoi punti deboli. Tanto per cominciare il consumo di alcol non diminuiva, anzi, i possessori del libretto usavano tutta la razione assegnata ogni mese e nessuno si sognava di non acquistare la razione completa.
Il parlamento decise dopo diverse discussioni di eliminare motboken il 1° ottobre 1955 consentendo agli svedesi di acquistare alcol liberamente sotto la propria responsabilità. Il 1° ottobre cadeva di sabato e per sicurezza i Systembolag rimasero chiusi. Naturalmente i ristoranti con licenza potevano vendere liberamente ma non si verificarono casi particolari di abuso superiori alla media, con buona pace dei sostenitori del motboken.

Beh, sapete cosa vi dico? SKÅL!

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3 Comments

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3 Responses to Brattsystemet och motboken – il libretto per gli acquisti degli alcolici

  1. Conosco diverse persone a cui il libretto sarebbe stato ritirato ‘definitivamente’ ben prima della fine del mese….!!!! Spassosa l’idea che la birra si comprasse in farmacia, una sorta di tonicum !!!
    Anche per me vale il tuo SKAL !!!!

  2. laura

    Divertente il fatto che ai maritati fosse concesso l’acquisto ad una età inferiore…..per dimenticare forse?

    come sempre il proibizionismo non funziona, anche se con persone così precise forse non ha generato la borsa nera che avevamo noi in guerra o in US.
    Certo che in posti con quel freddo…..togliergli anche il “cicchtttino” …. che stress!! :*)

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