Pittori ed illustratori: Bror (Gustav) Hillgren (1881 – 1955)

Quando ho l’opportunità di pubblicare qualche immagine inedita sul web sono felice per la possibilità di condividere qualcosa che altrimenti, forse, cadrebbe nel dimenticatoio.
E’ questo il caso.

Mi sono ricordata di un libro molto vecchio di famiglia (eh sì, forse si sarà capito ma abbiamo la tendenza ad accumulare!) che ero solita sfogliare da piccola. Il libro si chiama Lill-Per ed è stato pubblicato nel 1919 … immagino quindi che fosse appartenuto in origine a mia nonna Vera, classe 1917. Quindi questa volta, prima ancora di raccontarvi la vita di Bror Hillgren, pubblicherò alcune immagine dal mio libro. Mi spiace sempre un po’ fare la scansione di libri così vecchi (si rovinano durante l’operazione e tra l’altro sono già molto rovinati – i libri in famiglia li abbbiamo sempre letti) ma penso sia meglio che comunque vengano condivisi quindi pazienza.

Bror Gustaf Hillgren nasce il 28 april 1881 a Tierp e muore il 18 gennaio 1955  a Stoccolma. Figlio di Per Gustaf Hillgren, di professione procuratore e Hilda Olava Hedman.

Tra il 1899 ed il 1901 studia presso la “Tekniska skolan i Stockholm” (Högre konstindustriella skolan) e contemporaneamente, nel 1900, presso la scuola di pittura Althins. Nel 1901 inizia la sua collaborazione con il giornale satirico Puck, collaborazione che termina però già nel 1902. Nel 1903 si trasferisce per tre anni, fino al 1906,  a Parigi dove frequenta l’Accademia di Belle Arti.

Dopo il periodo Parigino Bror si fece subito conoscere in patria per una serie di acquarelli con motivi ispirati all’opera di Selma Lagerlöf “Gösta Berlings saga” (La saga di Gösta Berling) e “En herrgårdssägen” e più avanti per una serie di illustrazioni per alcune fiabe di H C Andersens.

Si trasferì a Delsbo, cittadina della regione dello Helsingland, che divenne presto sua cittadina d’adozione e qui trasse ispirazione per i motivi di vita campestre che rappresentò spesso nei suoi dipinti e acquarelli e che raccontò nei suoi scritti.

Tutto questo lavoro di documentazione culminò nel 1908 in una pubblicazione chiamata appunto Delsbo e successivamente nel 1918, con scritti di Ida Gawell-Blumenthal. Quest’ultima era scrittrice, narratrice e cantante di canzoni popolari conosciuta con lo pseudonimo Delsbostintan (l’osservatrice attenta di Delsbo), pseudonimo con il quale si esibì per la prima volta nel 1895 a Skansen con canzoni e racconti dello Hälsingland. Bror continuò la sua ricerca su Delsbo per molti anni con la pubblicazione di libri sull’argomento tra cui il più impostante En bok om Delsbo (1925-26).

Notevole anche la sua attività come pittore. Dipinse paesaggi e tavole d’altare per molte chiese ed una serie di ritratti tra cui quello dell’arcivescovo Nathan Söderblom. Interessante la sua produzione ritrattistica.

Qui sopra il ritratto di un giovinetto in abito tipico di Delsbo, esposto al Nordiska Museet di Stoccolma.

Tuttavia le sue quotazioni come pittore non sono particolarmente alte se è vero che questo ritratto di giovinetto è stato venduto alla casa d’aste Metropol di Stoccolma nel 2005 per sole 2.100 SEK, l’equivalente di circa 250 EUR.

Ottenne la medaglia d’argento “Artur Hazelius” nel 1926, un’onorificenza istituita nel 1893 nel giorno del 60esimo compleanno di Athur Hazelius (fondatore tra l’altro del Nordiska Museet e dello Skansen) che viene tutt’ora data a coloro che contribuiscono alla raccolta, al mantenimento e alla  diffusione di oggetti ed illustrazioni riguardanti la vita ed il lavoro in Svezia.

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