Greta Lovisa Gustafsson (Stoccolma, 18 settembre 1905 – New York, 15 aprile 1990), soprannominata la Divina, terza di tre fratelli (Sven e Alva, morta giovanissima), era figlia del netturbino Karl Alfred Gustafsson e di Anna Lovisa Johansson, contadina d’origine lappone.
Non scriverò qui la sua biografia completa … ne sono state scritte a centinaia se non a migliaia e e si trovano facilmente in rete.
Mi farò invece guidare dalle immagini.
A causa della prematura morte del padre, iniziò giovanissima a lavorare per una nota catena di abbigliamento PUB (Paul U. Bergströmska) di Stoccolma (il marchio PUB esiste ancora).
Quando si presentò timidamente per rispondere all’inserzione di lavoro si limitarono ad annotarsi nome cognome ed indirizzo. Insomma un “le faremo sapere” poco promettente. Somma fu quindi la sorpresa quando due giorni dopo trovò nella cassetta della posta una lettera in cui la si invitava a presentarsi al reparto cappotti dove avrebbe iniziato il suo apprendistato ma fu immediatamente trasferita al reparto cappelli.
Era il settembre 1920 e Greta aveva solo 15 anni!
Un bel giorno il responsabile della pubblicità del marchio (oggi si direbbe direttore marketing) passò dal reparto per selezionare dei cappelli per il lancio del catalogo primaverile.
La responsabile del reparto selezionò dei cappelli e per mostrarli meglio chiese a Greta di indossarli. Non è chiaro se fossero i cappelli che donavano a Greta o viceversa fatto sta che il responsabile per la pubblicità la volle per il catalogo. E fu così che successivamente venne scelta per interpretare ‘Herr Och Fru Stockholm’, un filmato pubblicitario dei grandi magazzini che proiettato addirittura nei cinema.
Ma fu solo grazie al volere della sorte che fu notata dal regista Erik A. Petschler. La incontrò una prima volta casualmente mentre osservava un vetrina, la trovava perfetta per il suo film, ma non osò proporle l’ingaggio. Qualche giorno dopo andò nel grande magazzino PUB per scegliere dei cappelli per le sue due protagoniste (mancava la terza appunto) e fu così che una delle ragazze raccontò a Greta che erano alla ricerca di una ragazza proprio come lei. E Greta, armata (lei sì di spirito intraprendente) chiamò il regista per candidarsi per film .
E fu così che Greta (una 17enne anche un po’ in carne) ebbe il suo primo ruolo da attrice in una commedia svedese del 1922 (Borgmästerns Filckor (Luffar-Petter) – Peter the Tramp in inglese). Lo stesso anno vinse una borsa di studio per la Reale Accademia di Arte Drammatica a Stoccolma e successivamente addirittura un contratto con il Teatro di Stoccolma.
Purtroppo il film della durata di circa 100 minuti è andato perduto ma ne esiste una spezzone che potete vedere su YouTube … per la verità è un po’ noioso e spesso si fa fatica a capire quale delle tre ragazze sia Greta.
Chi vuole vederlo lo trova qua. Dura circa 9 minuti ed è comunque un film muto quindi non c’è bisogno di capire nulla.
Questi gli esordi di Greta.
Nel marzo del 1924 venne presentato a Stoccolma il secondo film con protagonista Greta: la leggenda di Gösta Berling del regista finnico Mauritz Stiller dal romanzo di Selma Lagerlöf. Stiller, renitente alla leva, si era rifugiato in Svezia circa vent’anni prima. Apprezzato dal pubblico, fu però stroncato dalla critica ma ciononostante decise di ripresentarlo a Berlino, dove registrò un successo incondizionato.
Nella città tedesca Greta fece conoscenza con il regista Georg Wilhelm Pabst che le offrì una parte nel film Die freudlose Gasse (1925), pellicola che sarebbe diventata un classico della cinematografia e che le consentì il lancio verso il futuro hollywoodiano con un contratto alla MGM.
Stiller rimase comunque per lungo tempo mentore e pigmalione di Greta, nonché amico riservato e prezioso nei primi anni della carriera di lei.
Greta recitò in totale in 33 produzioni dal 1920 al 1942 per un totale di 33 film compresi i tre film promozionali che fece in Svezia e la versione tedesca di “Anna Christie”.
In totale 18 produzioni mute (12 veri e propri film muti con lei come protagonista prima di passare al sonoro nel 1930 con “Anna Christie”).
Il suo ultimo film fu Two-Faced Woman, che registrò a 36 anni nel 1941. In molti pensarono che si trattasse di una pausa momentanea ma non torno più a recitare.
Ebbe il suo periodo di maggior successo negli anni ’30, anni in cui fu addirittura la donna più pagata degli Stati Uniti. Era molto abile nel trattare i suoi affari; se non le davano quanto chiedeva restava a casa.
Prima della fama
- 01. Herrskapet Stockholm ute på inkop (Sweden 1920) – film pubblicitaro
- 02. En Lyckoriddare (Sweden 1921) – comparsa
- 03. Konsumtionsföreningen Stockholm med omnejd (Sweden 1921) – film pubblicitario
- 04. Karlekens Ögon ( Sweden 1922) – Film perduto in cui Greta appare come comparsa
- 05. Sverige och svenska industrier (Sweden 1922) – advertising/ promotional film
- 06. Luffar-Petter (Sweden 1922) – Peter the Tramp
I film muti
- 07. Gösta Berlings Saga (Sweden 1924) – La leggenda di Gösta Berling di Mauritz Stiller
Greta all’epoca ha solo 18 anni.
Tratto dal romanzo omonimo di Selma Lagerlöf, narra le avventure di Gösta Berling, un pastore protestante che ha lasciato il proprio paese e rinunciato al proprio ministero a causa della sua dedizione all’alcool.
- 08. Die freudlose Gasse (Germany 1925) – La via senza Gioia di Georg Wilbelm Pabst.
Grazie a questo film fu notata dal produttore americano Louis B. Mayer che le fece firmare un contratto di cinque anni con la MGM – Greta si trasferisce ad Hollywood e vi rimane per circa sedici anni.
- 09. The Torrent (USA 1926) – Virvel (swe) – il primo film di Greta negli stati Uniti
- 10. The Temptress (USA 1926) – La tentatrice
- 11. Flesh and the Devil (USA 1926) – La carne e il diavolo con John Gilbert.
La stampa rosa attribuì una relazione tra i due. Celebre per la scena, da molti considerata sacrilega, in cui la Garbo fa ruotare il calice che le porge il sacerdote, per appoggiare le labbra proprio dove le aveva messe il suo amante.
- 12. Love (USA 1927) (Anna Karenina)
- 13. The Divine Woman (USA 1928) – La donna divina
- 14. The Mysterious Lady ( USA 1928) – La donna misteriosa
- 15. A Woman of Affairs (USA 1928) – Il destino
Venne girato muto per essere in seguito sonorizzato con suoni ed effetti sonori
- 16. Wild Orchids (USA 1929) – Orchidea selvaggia
- 17. The Single Standard (USA 1929) – La donna che ama – En kvinnas moral
- 18. The Kiss (USA 1929)
I film con sonoro
Curiosità: all’inizio degli anni 30, Greta aveva due gatti che chiamava Oliver e Hardy (Stanlio e Ollio).
- 19. Anna Christie (USA 1930) di Clarence Brown
In Anna Christie Greta ‘parla’ per la prima volta sul grande schermo. Il film le vale una nomination all’Oscar e la rende indimenticabile per una frase, la sua prima battuta, tanto semplice quanto ricordata negli anni: ‘Dammi un whisky, con ginger ale a parte, e non essere tirchio, tesoro’.
- 20. Romance (USA 1930) – Romanzo (1931)
- 21. Anna Christie (USA 1930) (German)
- 22. Inspiration (USA 1931) – La modella
- 23. Susan Lenox – Her Fall and Rise (USA 1931) – La cortigiana
- 24. Mata Hari (USA 1931)
- 25. Grand Hotel (USA 1932)
- 26. As You Desire Me (USA 1932) – Come tu mi vuoi
- 27. Queen Christina (USA 1933) – La regina Cristina
In questo film Greta veste i panni della regina Cristina, ribelle svedese che non vuole piegarsi alle ragioni di stato. Ancora molto giovane, la Regina Cristina, decide un giorno di divertirsi per i borghi della Svezia e in un’osteria incontra Antonio, un delegato della Spagna che se ne innamora perdutamente. Così Cristina abbandona le sue regole per vivere la sua storia d’amore con Antonio. Il popolo e i consiglieri vengono a saperlo e rendono impossibile l’amore fra i due. Antonio morirà in un duello, mentre Cristina, dopo aver abdicato, partirà per sempre.
- 28. The Painted Veil (USA 1934) – Il velo dipinto
Tratto dall’omonimo romanzo di William Somerset Maugham.
- 29. Anna Karenina (USA 1935)
Tratto dall’omonimo romanzo di Lev Tolstoj.
Greta Garbo era già stata protagonista nel 1927 di una precedente versione del dramma tratto dal romanzo in un film diretto da Edmund Goulding che era uscito negli USA con il titolo Love, mentre in Italia fu distribuito come Anna Karenina.
- 30. Camille (USA 1936) – Margherita Gauthier diretto da George Cukor.
Tratto da La Dame aux camélias di Alessandro Dumas figlio.
Nel 1937 il National Board of Review of Motion Pictures l’ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell’anno.
- 31. Conquest (USA 1937) – Maria Walewska
La storia, tratta da un romanzo di Waclaw Gasiorowski, racconta dell’amore di Napoleone Bonaparte per la contessa polacca Maria Walewska.
- 32. Ninotchka (USA 1939)
Nomination per l’Oscar
- 33. Two-Faced Woman (USA 1941) – Non tradirmi con me – Tvillingarna
Nel 1954 le viene assegnato un Oscar speciale per “le sue indimenticabili interpretazioni” ma l’attrice, schiva e lontana da qualsiasi uscita pubblica, non si presenta alla cerimonia del ritiro.
Il 15 aprile 1990 muore in solitudine e secondo le sue volontà il corpo viene cremato.
Greta fu sepolta nel cimitero di Skogskyrkogarden a Stoccolma, in Svezia, nel 1999.
Nel centenario della nascita di Greta Garbo vennero emessi da Stati Uniti e Svezia dei francobolli dal design simile.
Se volete saperne di più sulla vita di Greta Garbo potete leggere l’interessante articolo (in svedese) qui:
http://www.greta-garbo.de/greta-garbos-saga-stockholm-albert-bonniers/
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Sei una vera enciclopedia, mi piace assai!
Ciao Monica,
grazie!
Molto molto interessante questo puntare sulle immagini e le locandine dei film per narrare la carriera della Garbo ! A proposito, ma il nome d’arte Garbo da dove viene ? Grazie per i tuoi bei post
Ciao Lorenzo,
pare che il nome sia stato suggerito da Arthur Nordén (sceneggiatore di Stiller) ispirandosi e distorcendo il nome di Bethlen Gabor, sovrano ungherese del XVII secolo, cognato di Gustav II Adolfs, di cui Nordén parlava spesso nelle sue lezioni di storia alla scuola superiore.
Greta l’accettò di buon grado ritenendo (a quel punto della sua carriere che per la verità era ancora agli esordi) che fosse meglio avere un nome più corto e più internazionale.