“Snipp snapp snorum, hej basalorum” – la filastrocca che ha dato il nome a cinque villaggi in Svezia

Hej - skylt

Che burloni gli svedesi!

Snipp Snapp Snorum, 
Hej Basalorum

E’ successo ancora!
Inizio un post, mi riprometto di farlo breve. E poi, mano mano che vado avanti a scrivere, inizio a documentarmi ed a cercare, cercare e cercare a va a finire (sempre ed inesorabilmente) che mi addentro sempre più nell’inesauribile vaso di Pandora che è internet (sì, perché bisogna anche saper distinguere nell’entropia delle informazioni), e alla fine quasi mi perdo, e anche il filo del discorso alla fine devia e prende strade inaspettate.
E allora va a finire che i miei post diventano delle “spatafiate” lunghissime, forse anche noiosi a volte. Ma non posso fare diversamente …..

Per la verità questo post mi è stato ispirato da un altro dei miei voli pindarici. Stavo facendo ricerche su Maj Lindman, autrice di una serie di libri per bambini che si chiama Snipp Snapp Snurr (sono i nomi dei tre ragazzi protagonisti della serie). Ho iniziato a cercare informazioni sul libro (che tra l’altro avevo confuso con quello di Vivi Laurent di cui scrivo sotto) e sono arrivata a scrivere questo post (quello su Maj Lindman dovrà attendere).

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Che burloni gli svedesi!

Snipp Snapp Snorum,
Hej Basalorum

Così iniziava questo post prima di diventasse di una lunghezza spropositata. Volevo parlare di cinque villaggi a cui sono stati dati questi nomi ma poi appunto mi sono persa (di nuovo) nell’inseguimento della filastrocca.

Ha origini danesi (intraducibile in italiano – forse di derivazione dal tedesco  schnipp -tagliare, dare una sforbiciata  – schnapp schnorum) ed è un ritornello senza senso usato (un tempo) come espressione esclamativa oppure divertente.

La si trova nella  settima storia della saga del 1845  di  H.C. Andersens  dedicata a “Snödrottningen” (La regina delle nevi) nella sua forma danese:

“Og Snip-snap-snurre-basselurre!”

…. sagde Røverpigen, tog dem begge to i Hænderne og lovede, at hvis hun engang kom igjennem deres By, saa vilde hun komme op at besøge dem (…)
(trad. e Snip-snap-snurre-basselurre disse la Regina delle Nevi, prese  entrambi per le mani e promise che qualora si fosse trovata a passare dalla loro città, sarebbe andata a far loro visita (…) ”

Ho provato a consultare il dizionario danese sulla parola Basselurre a questo link (ordnet.dk) ho trovato questa definizione

Basselure - dansk ordbok

Anche senza conoscere il danese (ma con l’aiuto dello svedese) la definizione è la seguente: “Una parola senza senso che completa la filastrocca per bambini snip snap surre basselurre * La vita è un Snip, Snap, Snurre | La morte è la sua Basselurre”

Quindi il senso potrebbe essere quello della vita che passa veloce (in uno snip snap snur) e poi finisce in un Basselurre. 

Vivi Laurent – Sagan om Snipp Snapp Snorum

Nella mia biblioteca ho poi trovato un libro di Vivi Laurent (che per la verità ho già citato in altri post e pubblicato alcune immagini – seguite il link qui e qui) appartenuto alla  zia di mia mamma (Ylva) e donatole a sua volta dalla mamma (Lisa) nel 1926 (tanto tempo fa) che si chiama Snipp, Snapp, Snourum ed ho trovato una versione della filastrocca anche se in una forma leggermente differente.

Nel libro la mamma di Snipp, Snapp dice, anche un po’ arrabbiata,  ai due figli (alti quanto un un dito mignolo) di tornare a casa per badare a Snorum (il più piccolo appena nato) e di farlo subito, alla velocità della luce.

“Snipp, Snapp, Snorum!
Hej kakalorum!”

… dice, e allora Snipp e Snapp si devono affrettare perché altrimenti la mamma si arrabbia sul serio.

In questo caso l’ultima parola (che poi è l’unica a variare nelle diverse forme) non è una Basselure (o Basalorum in svedese) ma un Kakalourum.
La definizione di  kakalorum sul dizionario svedese è “rumore molesto” ma è una espressione che di sicuro non si usa più.
Ho sentito qualche volta mia nonna esclamare “Snipp, Snapp, Snorum! Hej kakalorum!” (lei aveva sicuramente letto il libro di sua sorella) provocando l’ilarità non solo di tutti i presenti ma anche  di se stessa. Perché anche solo il suono della parola è buffo (anche alle orecchie di un italiano) e ricordo i bambini ridere sotto i baffi per questa espressione.

Analoga espressione è quella che si trova a conclusione delle fiabe: per esempio nella fiaba “Il lino” del 1850 (sempre di C.H. Andersen) si legge

“Snip snap snurre  Basselurre, 
Visen er ude!”

che in svedese diventa

“Snipp, snapp, snut,
så var sagan slut! “

Anche in questo caso l’espressione è intraducibile tanto che anche nelle versioni italiane la filastrocca non viene tradotta ma lasciata nella sua forma

“Snip sapp snurre Basselure,
la canzone è finita!”

… che poi è l’equivalente di  “Schnipp-Schnapp-Schnurre, Basselurre.  Aus ist das Lied!” in tedesco, oppure in inglese “Snip, snap, snout. This tale’s told out.” Pare che questa espressione sia documentata fin dal 1730 con alcune varianti locali (ma non è riportata la fonte- link DN Kultur).

La fiaba di Andersen “Il lino” si può leggere in italiano seguendo questo link: ti racconto una fiaba.

Snip snap snorum kortspelInfine, Snip Snap Snorem o Snip Snap Snorum, è anche un gioco di carte che probabilmente risale al 18:esimo secolo.
Lo stesso gioco (con qualche piccola variante) esiste anche in Germania e si chiama Schnipp-Schnapp-Schnurr-Burr-Basilorum.

Se ho capito bene, il mazziere distribuisce tra i giocatori tutte le carte del mazzo una ad una. Ogni partecipante sistema le proprie carte mettendo insieme quelle uguali. Il primo giocatore (quello alla sinistra del mazziere) butta una carta, se il secondo giocatore ne possiede una uguale la gioca esclamando SNIP. Se non ce l’ha deve aspettare il turno successivo.
Si procede in questo modo fino a quando un giocatore non mette sul tavolo la terza carta uguale dicendo SNAP. Chi aggiunge la quarta carta deve esclamare (forte) SNORUM  e ricomincia il giro.

Ecco che ora, dopo questa premessa, incomincio (per la terza volta) questo post.

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Che burloni gli svedesi!

Snipp Snapp Snorum, 
Hej Basalorum

Non tutti sanno che che questa filastrocca, grazie a un burlone svedese,  ha dato il nome a cinque paesi di nuova costruzione nelle circoscrizioni di Myrheden och Jörn nei territori centrali del Västerbotten.
Il 16 febbraio 1836 la provincia (länstyrelse) cedette ad una società mineraria i terreni per la costruzione di cinque nuovi villaggi in virtù del fatto che nella zona c’era bisogno di  forza lavoro per le nuove cave di ferro.

Per ottenere il permesso di costruire era stato necessario ottenere un’ordinanza (syneförrättning ) per l’approvazione dell’area come luogo di un nuovo insediamento.
Il prefetto (Kronolänsman) Olof Bjuhr e due giurati, e due uomini rappresentanti della società costruttrice, Carl Olof Furtenbach och Eric Lundström, predisposero la pratica per questa landa desolata e priva di strade.
Nella pratica non è menzionata la persona che propose i nomi per cinque villaggi, ma doveva trattarsi di qualcuno che conosceva la filastrocca danese e riteneva (secondo le dicerie) che “se qualcuno era così matto da volersi insediare in quelle zone allora i villaggi dovevano avere dei nomi matti (o quantomeno divertenti) quanto chi vi si insediava“.
Le nuove costruzioni furono vendute ai lavoratori delle cave e ad altri privati.
L’attività mineraria non durò però quanto previsto e i villaggi persero molto presto la loro popolazione.

Nella mappa qui sotto (che potete ingrandire cliccandola) è indicata la  posizione di quattro dei cinque villaggi (di Basalorum non sono riuscita a trovare le coordinate Gps, scomparso nel nulla!).

Snipp Snapp Snorum Hej – karta med gps koordinater

Su di un forum (link)  (il cui thread inizia nel 2002 e finisce nel 2007 ) che si avvale tra l’altro del contributo di Göte Ingelman (autore dell’articolo che cito più sotto) ho trovato le seguenti informazioni:

In base al censimento della popolazione del 1890 abitavano nei cinque villaggi:
Snipp 20 persone
Snapp 12 persone
Snorum 5 personer
Hej 7 persone
Basalorum 0 persone (probabilmente nel 1890 già non esisteva più)

Nell’interessante articolo  di Göte Ingelman (1919-2013)  (link) ho trovato le seguenti informazioni.

SNIPP
Il villaggio è disabitato  dal 1956, quindi relativamente di recente.
Le case e i campi  a quel tempo erano magnificamente situato  sulla collina di Snippberget. Tutte le fattorie state costruite in posizione protetta dal gelo e si dice che le patate e l’orzo non congelassero mai a Snipp. Anche quando lassù c’erano – 20 °C  più in basso nella zona paludose  intorno a Myrheden la temperatura era di  -35 °C.

La casa principale in legno fu abbattuta e anche gli altri edifici sono andati in rovina. Ora di questo sito nel quale secondo le voci nel anni ’20-’30 vide la nascita di 8-10 mucche e tre cavalli, e in aggiunta 25 pecore e altri piccoli animali non si percepisce più nulla.
Si racconta anche che l’ultima donna che visse a Snipp, una governante del proprietario, non fosse andata fino alla strada principale una sola volta in 17 anni. Se la storia corrisponde al vero, la prima volta che si avventurò per la strada fu quando costretta ad andare a Myrheden per un esame medico. A metà degli anni ’50 si tenne un’asta nel fondo agricolo di Snipp e le cose antiche furono vendute a prezzi alti ma il fondo agricolo, 600 ettari di bosco, vennero battuti per sole 9.500 corone.

SNAPP
SnappSnapp è un giardino nel bel mezzo del bosco. Nel 1992 è nato il sesto erede della generazione dei  Karlsson che ancora sono proprietari di Snapp.
Le case nel giardino sono tuttora in buone condizioni e i campi in prossimità ancora coltivati.

Alla fine degli anni 1990, pare fosse ancora meta di vacanze dei membri della famiglia Karlsson sia nel periodo estivo che in quello invernale.

Sicuro la zona è ancora meta di cacciatori a giudicare dal cartello impallinato!

SNORUM
Si trova sulla parte meridionale del torrente Byske a sud est rispetto a Myrheden.
Il villaggio non è più abitato dagli anni 30-40 ma fino al 1970 si potevano ancora vedere le rovine della panetteria. Oggi non esiste più neanche il cartello stradale e solo chi è esperto di sentieri riesce a raggiungere il posto e cercare di individuare i resti delle abitazioni.
Insomma recarsi a Snorum equivale (quasi) alla ricerca di una delle perdute città Maya 🙂

HEJHej - Loppis
Hej (che in svedese significa Ciao) è l’unico villaggio tra quelli costruiti ad essere diventato un vero paese. In realtà si tratta di 9 case vicine costruite lungo la strada principale. In corrispondenza di un cartello stradale parte la strada che porta a Basalorum.
Una cosa degna di rilievo c’è comunque oggi a Hej. C’è un fantastico Loppis (mercatino delle pulci) dove potete trovare veramente di tutto.
Per non far perdere il filo del discorso anche a voi, vi parlo del Loppis di Hej a fine post!

BASALORUM
Basalorum si trova a 2½ km a nord di Hej, ma è stato il primo villaggio ad essere abbandonato.
Secondo i libri della parrocchia che Basalorum fu abbandonata già alla fine del anni 1850 quando la prima famiglia che si era insediata lì traslocò in Norvegia.
Vicino alle fondamenta della case è stato costruito un capanno per cacciatori (del quale però non esiste una immagine) ancora raggiungibile con la macchina è ancora facilmente raggiungibile tramite uno sterrato nel bosco. Come si riconosce lo sterrato?  Pare ci sia un cartello scritto a mano inchiodato ad un betulla sulla strada per Hej ma che ci sia in progetto di mettere un cartello stradale vero e proprio per Basalorum.

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Il loppis di Hej

Non voglio consigliare di andarci appositamente ma chi si trova a passare da quelle parti (magari perché diretto verso nord) una sosta la può fare.
Per essere sicuri di trovare aperto è consigliabile informarsi prima perché in Svezia (e soprattutto nei posti della Svezia sperduti come questo) gli orari e i giorni di apertura posso essere bizzarri.
Questo il link alla pagina facebook del Loppis (un sito non ce l’hanno): HEJ LOPPIS

Ecco cosa si può trovare!

Vi serve una moto o una vecchia radio?

 Oppure volete preparavi con anticipo al Natale, volete fare un regalo vintage ai bimbi oppure siete degli attivisti del “Fronte per la liberazione dei Nanetti da Giardino”?

Oppure ancora avete rotto una tazzina del servizio bello della nonna e volete farvi perdonare? E come lasciare indietro cinque “magnifici” bicchieri al prezzo di 50 corone (circa 6 euro!)
Infine una utilissima motosega (io ne tempo sempre una in macchina – giuro!), oppure degli innaffiatoi vintage.
Ometto di postare le foto del salottino arancione (ma se volete lo trovate sulla bacheca della pagina facebook del loppis).
ED E’ VERAMENTE TUTTO!
“Snipp, snapp, snut,
så var sagan slut! “
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6 Comments

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6 Responses to “Snipp snapp snorum, hej basalorum” – la filastrocca che ha dato il nome a cinque villaggi in Svezia

  1. Schnipp-Schnapp gioco di carte che facevo da bambina, ma bastava essere in Svizzera che sotto questo nome capivano che volessi giocare a quello che io invece chiamavo Himmel und Hölle. Ho cercato il nome in italiano e non l’ho trovato ma… tadaaaa ho scoperto (sempre consultando internet) il suo corrispettivo svedese: Pappersloppa. Come puoi notare è facilissimo perdersi nelle ricerche, ma forse è proprio il suo bello. Buona giornata

    • Diario Nordico

      Ciao Monica,
      mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti.
      Però Pappersloppa in svedese è un gioco con l’origami.
      Il gioco di carte si chiama in svedese proprio Snipp snapp snorum.
      Ciao e a presto!

      • Con Pappersloppa infatti intendevo quello che io chiamo Himmel und Hölle che in Svizzera tedesca invece viene chiamato Schnipp-Schnapp (ed è proprio lì che si crea la confusione perché in Germania e Austria Schnipp-Schnapp è il gioco di carte).

  2. Lorenzo

    un post molto divertente ma che fa anche meditare su questi villaggi nati e scomparsi nel giro di poco più di un secolo…Grazie ! ! e non ti preoccupare di tutte le digressioni e voli pindarici…con un pò di “snipp, snapp e snutt” riusciamo a seguire tutto……

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