I pericoli della Svezia – Se andate nei boschi guardatevi dalle zecche!

Zecche - Fästingar illustrationAvevate programmato una vacanza in Africa centrale ma avete lasciato perdere perchè infestata da zanzare portatrici di febbri malariche? Pensavate allora di fare un lungo e rilassante viaggo in Australia ma avete poi scoperto che qui abitano i ragni e i serpenti più velenosi al mondo?
Quale miglior posto, allora, della Svezia, una meta sicura dove i bambini possono correre a piedi scalzi nei boschi senza tema di pericolo alcuno.
Niente di più sbagliato!

Alcune regioni della Svezia centro meridionale (in particolare alcune isole dell’arcipelago di Stoccolma) sono infestate da questi animali che se non fosse che succhiano il sangue e portano malattie, non sarebbero poi neanche tanto ripugnanti.

Zecche - Fästingar i Sverige

Quindi, benché amante degli animali lo devo ammettere: sono degli animali schifosi e si rischia (come ho potuto constatare sulla mia pelle) di prendere malattie anche molto gravi.
Zecche - FästingarNon voglio certo fare del terrorismo psicologico ma se avete in programma di andare in Svezia per boschi nelle regioni a rischio, fatelo ben vestiti. Esistono anche degli stick repellenti per zanzare e zecche di cui però non ho testato l’efficacia.
Controllate (e fatevi controllare) dopo ogni gita di non avere questi antipatici animali attaccati. Le zecche posso essere anche molto piccole quindi bisogna essere dotati di una buona vista e controllare particolarmente le zone della pelle dove si suda maggiormente e dove ci sono delle pieghe della pelle (ascelle, inquine, attaccatura dei capelli).
Non tutte le zecche sono infette ma è comunque molto importante intervenire subito e toglierle al più presto qualora lo fossero.

Zecche - Pincett

Il modo migliore per togliere le zecche è di usare una pinzetta apposita. In Svezia è in vendita in tutte le farmacie (fästingplockare) ma funzionano egregiamente anche le pizette che usano le donne per depilare le sopracciglia.

Ecco un video molto chiaro su come si tolgono le zecche!

Ecco quali sono le malattie portate dalle zecche:

Zecche - Know your ticks1) BORRELIA  (o malattia di Lyme)

E’ una delle malattie più comuni trasmesse dalle zecche. E’ stata scoperta per la prima volta negli Stati Uniti e il nome prende origine dalla cittadina di Lyme (Connecticut), dove si verificò un’epidemia di questo male, segnalata a partire dal 1975, che si manifestò con un misterioso aumento dei casi di artrite, soprattutto infantile.
L’artrite cominciava con eritemi cutanei sul torace, addome, dorso e natiche, che si ingrandivano fino a raggiungere una dimensione variabile tra i 10 e i 50 cm, mal di testa e dolori articolari.

Zecche - Fästingsbett 2Inizialmente, in corrispondenza della puntura si vede un piccolo puntino rosso che piano piano cresce fino a diventare grande anche alcuni decimetri di diametro. Dopo un paio di mesi può diventare veramente molto grande. Inizialmente la macchia è di un leggero colore rosso-blu ma con il passare del tempo diventa più chiara specialmente al centro e può arrivare ad assomigliare ad un anello.

Trattandosi di una malattia batterica può (anzi deve) essere curata con antibiotici quali la tetraciclina al più presto. Può anche fare il suo decorso senza essere curata ma ci posso volere anni.

Nella maggior parte dei casi le persone infettate dal batterio della Borrelia non presentano sintomi particolari (a parte il rossore sulla pelle) ma alcuni possono avere disturbi di varia natura, alcuni anche gravi quali:

  • Stanchezza generalizzata
  • Febbre
  • Dolori muscolari
  • Mal di testa
  • Dolori articolari
  • Rigidità del collo
  • Disturbi neurologici

Non esistono vaccini contro la Borrelia.

Molto più pericolosa della Borrelia è la

2) TBE (acronimo per Tick-borne encephalitis)

Chi viene infettato dal virus della TBE dopo 1-2 settimana potrebbe avere dei sintomi simili all’influenza, una leggera febbre, mal di testa ed al corpo. Questi sintomi (che durano circa una settimana) nella maggior parte dei casi passano e ci si sente ristabiliti (e si resta immuni per la vita).

In un terzo dei casi tuttavia, dopo una settimana dalla scomparsa dei sintomi, c’è un aggravamento della malattia e della sintomatologia con una diffusione del virus al cervello e alle meningi (sostanzialmente si tratta di una encefalite virale). I sintomi diventano quindi febbre molto alta (fino a 41 gradi), mal di testa molto forte, nausea, vomito e malessere generalizzato.

Zecche - 1 av 3 smittade

E’ necessario il ricovero ma trattandosi di una malattia virale non esiste un farmaco che la possa curare. Le cure sono volte a diminuire la sintomatologia (per esempio per abbassare la febbre)  ma ci può volere parecchio tempo prima di ristabilirsi. I casi di morte sono rari ma circa il 40% delle persone adulte  che hanno contratto il virus continuano ad avere problemi quali mal di testa, stanchezza, affaticabilità con problemi di concentrazione e memoria.

In alcuni casi il virus può danneggiare i nervi così da portare a sintomi di paralisi e possono essere danneggiati i nervi dell’udito e il sistema dell’equilibrio.
Per la TBE esiste un vaccino e quindi tutti coloro che pensano di soggiornare per un periodo prolungato nelle zone a rischio, andando per boschi e per campi, dovrebbero considerare di vaccinarsi.

Se pensate di vaccinarvi ecco dove farlo: VACCINO TBE

Zecche - fasting nu

Una curiosità riguardo alle zecche è che hanno una grande pazienza. Possono vivere due anni senza mangiare nell’attesa che passi “un essere appetitoso” mucca, alce, o umano che sia, dalla loro strada.
Dal punto di vista biologico (caso quasi unico) non hanno nessun valore, non hanno predatori e vivono solo per se stesse. Beh, oltre alle zecche mi pare che ci sia almeno un altro essere al mondo che ha queste caratteristiche (Oddio, siamo tutti zecche?)

 

 

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3 Comments

Filed under Viaggi al Nord

3 Responses to I pericoli della Svezia – Se andate nei boschi guardatevi dalle zecche!

  1. laura

    Interessante.
    in verità anche in italia ci sono anche se spesso non sono infette.
    si prendono andando x funghi e nei boschi umidi, tra le felci, dove si schiudono le uova. se siete il primo animale-taxi che passa salgono a bordo.

    zone pericolose. Liguria e provincia di Udine dove sono i centri di cura e studio migliori.

    Respirano lentissimamente quindi un metodo é rimanere a mollo nella vasca per almeno venti minuti….e affogano. il difficile é stare in apnea per poter immergere anche i capelli ….. 😀
    ma almeno x il resto del corpo si sta tranquilli.
    conoscere x difendersi……
    ciao!

    • Diario Nordico

      Ciao Laura, non conoscevo questo metodo del soffocamento 🙂
      In realtà in Svezia sconsigliano tutti questi metodi (c’è anche chi dice di cospargerla di olio per farla soffocare, ruotare in senso orario per agevolare il distaccamento e altri metodi ancora) perchè si rischia che la zecca in situazione di “sofferenza” rigetti il contenuto del suo stomaco provocando maggiori danni. Il metodo corretto è quello di toglierla in modo deciso e rapido con le pinzette.

      • laura

        Certo, meglio levarle. Il problema è che se non ti controlla qualcuno magari in alcune parti del corpo non puoi vedere bene quindi rischi di tenertela …..
        A quanto so io la cosa fondamentale è toglierla il prima possibile in quando il ricircolo del sangue umano col suo, ancora iniziale, non determinerebbe un carico infettivo tale da poter creare problemi.

        E sono più pericolose quelle prese in autunno che in primavera, quando se sono giovani non sono ancora venute a contatto con animali che possono avere passato loro l’infezione.
        Ho letto un sacco, ovviamente per capire e prevenire, e pare ci sia una “disinfezione” anti Borrelia, ma non so se viene somministrata comunemente: rif.doxiciclina. Comuqne in rete ci sono un sacco di dritte per difendersi. Forse + difficile in Italia è trovare gli insetticidi.

        http://roebasse.it/caminar/zecche.htm

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