Nordens mystiska väsen – Le creature misteriose del Nord: Älvor – Le silfidi

Älvor dal libro di Elsa Beskow "Tomtebobarnen"

Älvor

… una parola di difficile traduzione

Chi sono? Sono delle bellissime ed intangibili creature che vivono nei boschi e nelle radure del Nord. Sono fatte di aria e bruma.

Älvor - dove vivono

Per questo è più facile incontrarle presto al mattino nelle giornate umide e nebbiose e può capitare di scorgerle danzanti al crepuscolo ed al sorgere del sole nei campi e nei terreni umidi ed acquitrinosi rivestiti di muschio. Dolci e belle fanciulle leggere come l’aria.

Älvor - Theodor Kittelsen (1857–1914) - Huldra forsvant

Älvor – Theodor Kittelsen (1857–1914) – Huldra forsvant

Perché sono bellissime e dolcissime, le älvor, ma guai a lasciarsi ingannare dalla loro apparente innocenza.  Le mie älvor assomigliano a quelle rappresentate da Elsa Beskow.

Älvor - Elsa Beskow - Skogens små älvor sova

Non avendo trovato una traduzione soddifacente per älvor ho optato per silfidi che è quella che trovo più appropriata. Tra l’altro (grazie alla ricerca dell’amico Lorenzo) l’etimologia della parola pare possa avvalorare questa scelta: la parola silfide è una “voce formata da Paracelso, abbreviando il lat. silvester «silvestre», e adattandolo alla pronuncia ted. di v come ‹f›…”silphus” ….appunto esseri…essenze….. che vivono nei boschi…nelle selve…..

La stessa parole älva è il genere femminile della parola alv della lingua norrena (di genere invece maschile), e corrisponde alla parola tedesca elp e all’inglese elf (anche se le älvor non sono affatto gli elfi dell’immaginario collettivo).

Nelle tradizioni più recenti le älvor hanno un aspetto femminile, ma nelle credenze più vecchie sono di sesso maschile (in alcune ballate medievali si parla di älvor di genere maschile)  o più spesso di sesso neutro.

Illustrazione di John Bauer per il racconto- Älfkungens bal in " Länge länge Sedan" - Fiabe di Anna Wahlenberg - 1903

Illustrazione di John Bauer per il racconto “Älfkungens bal” in ” Länge länge Sedan” – Fiabe di Anna Wahlenberg – 1903

Le älvor dell’immaginario più recente poco hanno a che vedere con l’iconografia delle älvor del passato. L’immagine suggestiva della silfidi danzanti è una rappresentazione romantica. Nella credenza popolare invece le silfidi si potevano udire nel bosco, spesso sotto forma di canto degli uccelli.

August Malmström - Älvalek

August Malmström – Älvalek

Spesso danzano in cerchio  seguendo la musica di Näcken, un’altra figura mitologica del Nord.

Ernst Josephson (1851-1906) Näcken

Ernst Josephson (1851-1906) – Näcken

Olle Rudolf - Näcken och Älvorna

Olle Rudolf – Näcken och Älvorna

E se andando per boschi o campi si nota una inspiegabile forma circolare di crescita del prato, ecco, si può essere certi che lì le silfidi hanno danzato!
La loro danza (älvdans) nei prati genera infatti un anello  (älvring)  di erba con una crescita eccezionalmente sana e vigorosa o viceversa stentata e rada. A volte l’anello può essere formato da una singolare crescita di funghi. Ma attenzione a non calpestarli, si rischiano sciagure a malattie. Addormentarsi con la testa all’interno del cerchio provoca giramenti di testa e  fare pipì nel cerchio è pericolosissimo: sarà l’ultima volta poiché tutto il liquido del corpo si accumulerà senza poter essere più evacuato ed il corpo si rigonfierà fino a quando soppraggiungerà l’inesorabile morte. Fare i bisogni all’interno del cerchio porta malattia, sfortuna e quasi certamente la morte.
Le silfidi sono belle ed eteree ma pericolose ed in particolare il loro soffio (älvblåst) procura una sorta di orticaria che si può  cercare di curare creando una corrente contraria per esempio con un soffietto.

Älvor - älvring

Slagstaristningen 2009 av Holger Ellgaard - Eget arbete

Slagstaristningen 2009 av Holger Ellgaard – Eget arbete

Si può sperare di guarire anche scavando una coppella (Älvkvar nella dizione popolare e Skålgrop in quella scientifica archeologica), ossia un incavo emisferico, generalmente del diametro di pochi centimetri sulla superficie di basi rocciose e cospargerle di grasso e se possibile qualche scaglia d’oro ricavata da qualche oggetto d’oro come ad esempio un anello.

Oppure si possono realizzare delle piccole bambole con unghie, capelli e parti dei vestiti della persona malata (una specie di bambola wodoo) ed offrirla alle silfidi posandola su delle rocce per tre giovedì sera di fila. La coppella va unta prima con del grasso. 

In alcuni casi viene citata anche una regina (più raramente un re)  delle silfidi (älvadrottning/älvakung) con “grande appetito” di uomini. Naturalmente è una donna bellissima vestita con vestiti preziosi o a volte completamente nuda. Riesce (quasi) sempre a convincere gli uomini a prendere parte alle danze e questi cadono nel suo tranello affascinati dalla sua bellezza. I malcapitati sono tuttavia destinati a perdere il senno oppure il senso del tempo che passa. Perché il tempo passato a ballare con le silfidi scorre molto più lentamente  del nostro.

De sju önskningarna di Alfred Smedberg - 1907 "I samma ögonblick var hon förvandlad till en underskön liten älva" Ill. John Bauer

De sju önskningarna av Alfred Smedberg – 1907 “I samma ögonblick var hon förvandlad till en underskön liten älva” Ill. John Bauer

Herr Olof e le Silfidi (Herr Olof och älvorna) è una famosa ballata medievale nella quale il protagonista, in viaggio per andare al proprio matrimonio, viene invitato dalle regina delle silfidi  (älvadrottningen) a ballare. Lui tuttavia sa che se lo farà il tempo passerà molto più rapidamente e perciò rifiuta. La regina stizzita gli manda delle malattie e pertanto muore poco dopo essere giunto al suo matrimonio e la sua amata muore di dolore.

Herr Olof och älvorna - Ballad - utskriven av Stefan Lindén

Herr Olof och älvorna – Ballad – utskriven av Stefan Lindén

Secondo un’altra versione, Herr Olof è fuori a cavallo ed incontra le silfidi che lo invitano a ballare. Lui rifiuta perché il giorno dopo si deve sposare. Allora una delle silfidi lo maledice augurandogli una malattia mortale. Herr Olof una volta arrivato a casa muore sotto gli occhi della madre. La sua fidanzata non vedendolo al matrimonio dopo cinque giorni va a cercarlo a casa sua dove la madre di Olof le dice che l’amato è morto. Il giorno dopo, prima ancora del sorgere del sole ci sono tre morti in casa: Olof, la madre e la fidanzata.

Nils Blommér - Ängsälvor - 1850

Nils Blommér – Ängsälvor – 1850

Ci sono stati casi di persone processate per aver avuto rapporti con le sifidi. E’ il caso di Karin Svendotter che nel 1656 subì un processo per aver dichiarato di aver partorito sette figli del re delle silfidi (Älvkungen). Il Re si era presentato con un abito d’oro ed aveva portato via i bambini durante un attacco che,  come confermato anche da alcuni testimoni, l’aveva poi lasciata priva di forze. Aveva incontrato il Re in un luogo che lei aveva chiamato Grönekulla, dove aveva danzato e cantato con altri. Secondo il tribunale, Satana l’aveva fatta uscire di senno e il processo si concluse con la richiesta del tribunale di pregare per lei. 

Ci sono state nel passato anche altre testimonianze di persone entrate in contatto con il mondo delle silfidi.
Il 29 settembre del 1759 lo stalliere ventiduenne Jacob Jacobsson raccontò di aver visitato il mondo delle silfidi. Raccontò che dopo una giornata di pesca sulla strada del ritorno aveva visto un sentiero che non aveva mai visto prima e lo aveva seguito. Alla fine del sentiero aveva trovato, sedute attorno al tavolo, delle persone molto piccole ed una bella giovane donna di statura normale che l’aveva invitato a sedersi a bere e mangiare con loro. Lui aveva rifiutato e pregato Dio di riportarlo a casa al che le piccole persone l’avevano scacciato irritati. Tutto questo era avvenuto il 16 settembre ma una volta arrivato a casa aveva scoperto che erano passati quattro giorni. Il vicario concluse che Jakob era un ragazzo devoto ma “sciocco”.

____________________________________________________

ARTICOLI CORRELATI:

 ____________________________________________________
Print Friendly

11 Comments

Filed under Mitologia del Nord

11 Responses to Nordens mystiska väsen – Le creature misteriose del Nord: Älvor – Le silfidi

  1. Lorenzo

    Bellissimo post….ben tornata !

  2. insomma piuttosto temibili queste “silfidi”

  3. carina

    chissa’ se c ‘e` qualcosa di vero in queste fiabe.
    sempre molto affascinanti

  4. Ogni tuo post mi fa sognare…amo i paesi nordici ed avere la possibilità di conoscerne a distanza cultura, tradizioni, costumi, fiabe e tipicità culinarie è una vera gioia per me. Non posso che dirti grazie! eli

  5. Gli esseri di natura come le silfidi fanno parte del mondo energetico ricco in tutti i nostri ambienti. Bellissimo articolo. Ti mando un abbraccio

  6. Vår svenska mystiska underbara värld, som är full av osynliga väsen som troll, älvor och hela naturen som är så levande, att vi uppfattar den som olika väsen. Det går inte att berätta, man måstre kunna uppleva denna verklighet!
    Vilka minnen !!! Kramar!

Leave a Reply