Påskris – I ramoscelli di betulla per decorare la Pasqua

Påskfjädrar

Påskris (ramoscelli pasquali) sono dei rametti, normalmente di betulla, che vengono decorati nelle case in occasione Pasqua e rappresentano l’equivalente della decorazione dell’abete a Natale.
La decorazione dei ramoscelli si ricollega all’entrata di Gesù a Gerusalemme e alle foglie di palma con cui Gesù fu accolto da una folla festante che lo osannava agitando rametti di ulivo e rami di palma (alberi molti diffusi in Palestina). I ramoscelli rievocano invece la sofferenza di Gesù sulla croce.

La pratica della flagellazione nei paesi nordici, risale al 1600 quando c’era l’abitudine di flagellarsi a vicenda con dei ramoscelli nel giorno del giovedì grasso e del venerdì santo.
Questa usanza è riscontrabile anche
intorno al 1700 sotto forma di gioco. I bambini frustavano per gioco i genitori con dei rami e i dormigioni venivano fustigati (sempre per gioco).  Sempre in quest’epoca poi i rami di betulla cominciarono ad assere decorati con nastri colorati, fiori di carta ed altri generi di decorazione come ad esempio galline fatte di cotone. A volte venivano anche appesi dei piccoli foglietti di carta con delle rime.
Nelle case più umili non si metteva nulla ma anche solo il fatto di mettere dei rametti in acqua che sarebbero germogliati decorava le case in un periodo dell’anno in cui la natura era ancora “dormiente”.
La tradizione di usare le piume colorate è invece molto più recente e risale alla metà del 1800 ma divenne di uso comune intorno agli anni ’30. I bambini ricchi decoravano i rami anche con dei dolcetti.

L’unico altro paese che ha l’usanza di decorare i rami con le piume sono i finlandesi. In altri paesi si usano generalmente delle uova colorate.

Påskris in P. Sarpi

Nei paesi più piccoli era usanza (non so se ancora attuale) che i bambini si vestissero da befane pasquali  (LINK) e vendessero i rami da decorare (che forse avevano raccolto loro stessi, aggiungo). Oggigiorno, nelle città, i rametti vengono venduti nelle piazze, nei negozi di fiori o nei grandi magazzini dove spesso si possono acquistare già decorati con le piume.
Spesso i bambini nelle scuole preparano delle decorazioni da appendere.

Un articolo su Tidning Land (LINK) invita a non usare le piume per decorare i rami pasquali poiché le piume provengono (con molta probabilità) dalle industrie di tacchini degli Stati Uniti e della Cina dove gli animali vengono sottoposti a selezione artificiale per ottenere individui più grossi. I tacchini diventano talmente grossi e pesanti da non riuscire più a muoversi ed ad avere dolorosi danni agli arti.Per  non parlare del modo in cui vengono uccisi. A volte, poi le piume vengono prelevate da tacchini ancora in vita, cosa che ovviamente è estremamente dolorosa per le povere bestie.

L’associazione per i diritti degli animali invita quindi a non usare piume di tacchino per decorare i ramoscelli ma di creare delle proprie decorazioni.

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1 Comment

Filed under festività nordiche, usanze della Svezia

One Response to Påskris – I ramoscelli di betulla per decorare la Pasqua

  1. Lorenzo

    Quante tradizioni qui in Italia così sconosciute ! e come le descrivi bene con tanti riferimenti….e la Befana di Pasqua (post che mi era sfuggito …..) !! Ho scoperto (e lo ritengo molto indicativo di come sia ancora una tradizione molto radicata) che i påskris vengono fatti anche all’aperto, in luoghi pubblici,da parte delle istituzioni, come fossero alberi di Natale……
    per esempio qui un’immagine di fronte al municipio della cittadina di Västerås (a nord-ovest di Stoccolma)https://hansnaslund.files.wordpress.com/2012/03/120327-pc3a5skris.jpg
    e qui a Fittja (quartiere che fa parte, a sud-ovest, dell’area urbana di Stoccolma) https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/30/Paskris_Fittja_2008.jpg
    e questo per le vie di Floda (paese vicino a Göteborg)
    http://www.flodanyheter.se/stralande-paskfest-pa-floda-torg/#prettyPhoto%5Bgallery%5D/4/

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