Saffranspannkaka oppure Gotlandspannkaka – il dolce tipico dell’isola di Gotland

Saffranspankaka pronta Elena

Foto di Elena

Ringrazio Elena che mi ha chiesto di questo dolce e dato l’oppurtunità di parlarne. La foto che correda il post è sua.
Ecco cosa scrive Elena a proposito del dolce che ha preparato: “ Il dolce è semplice da fare e lo consiglio soprattutto a chi non ama particolarmente i dolci perché la presenza dello zafferano e della cannella (che consiglio di mettere ) non lo rendono assolutamente nauseante.”

Si tratta di un dolce tipico dell’isola di Gotland anche se non se ne conosce la reale origne. Viene tradizionalmente servito con marmellata di Rovo bluastro  (Rubus coesius –  LINK), una pianta cespugliosa perenne presente anche in tutta Italia.

E’ un dolce conosciuto a Gotland sin dal 1700 generalmente preparato in occasione delle festività.
La ricette prevede l’utilizzo di riso originario cotto in forno. Questo dolce era particolarmente legato al Natale poichè veniva preparato con gli avanzi del Gröt (ho fatto un post dedicato all’argomento dove scoprirete anche cosa è il riso originario se non lo conoscete già: LINK) ma a partire dla 1800 viene servito anche in occasione di matrimoni, compeannni e funerali.
E’ un dolce di tradizione contadina e che quindi prevede l’uso di materie prime povere ed avanzi ma a partire dal 1800 è diventato sempre più frequante l’uso di zucchero ed uva passa.  La marmellata di rovo è stata introdotta a partire dal 1800 quando lo zucchero divemme meno costoso.

A partire dal 1900 la saffranspannkaka (o meglio la Gotlandspannkaka) è diventata un simbolo turistico di Gotland e viene spesso servita nei ristoranti turistici dell’isola.

La ricetta base è quella del Gröt che trovate nel link sopra.

Ingredienti per 8 persone

  • 2 dl riso originario
  • 4 dl acqua
  • 1/2 cucchiaino da the di sale
  • 1 litro di latte
  • 2 uova
  • 1 dl farina
  • 1 dl mandorle dolci tritate
  • 1 dl zucchero
  • 0.50 gr zafferano

Da accompagnare con:

panna montata
marmellata

Preparazione:

  1. Fare bollire il riso con acqua e sale per circa 10 minuti circa con il coperchio.
  2. Aggiungete il latte  (alcune ricette indicano anche mezza stecca di cannella ed 1 cucchiaio di burro – io di solito uso quello danese NON salato) e riportare ad ebollizione.
    Abbassate il fuoco e lasciate che il riso si gonfi facendolo andare a fuoco molto basso per circa 45 minuti (l’acqua deve essere completamente evaporata).
    Lasciare raffreddare un poco (non deve essere caldo – piuttosto freddo).
  3. Impostate il forno a 200 °C (qualcuno dice 175 °C)
  4. Mescolate il composto di riso con uova, farina, mandorle zucchero e zafferano.
  5. Versate il composto in una forma da forno di circa 22 cm di diametro (per 8 porzioni) precedentemente imburrata molto bene.
  6. Fate cuocere nella parte bassa del forno per circa 30 minuti fino a che assume un colore bruno chiaro.
  7. Servite appena tiepida o fredda con panna e/o marmellata.

P.S. Tenete conto che in forno la pannkaka tende a gonfiarsi quindi non riempite fino all’orlo la forma.

____________________________________________________

ARTICOLI CORRELATI:

 ____________________________________________________
Print Friendly

4 Comments

Filed under Dolci del Nord, Dolci natalizi

4 Responses to Saffranspannkaka oppure Gotlandspannkaka – il dolce tipico dell’isola di Gotland

  1. Lorenzo

    la cannella ci dovrebbe stare proprio bene…ed è interessante che si usi lo zafferano che è impiegato, mi sembra, anche in dolci di santa Lucia di cui ora non ricordo il nome…..grazie per il post…anche a Elena…!

  2. adoro i dolci con il riso! Ottima idea …… la trasformerò a modo mio accompagnata con marmellata di calafate (argentina – cile) 😉
    Grazie
    besos
    Sally

  3. laura

    Ottimo. faccio una cosa simile ma bollendo il riso nel latte. proverò questa cosa. ma non capisco…… quali sarebbero “gli avanzi”. tra mandorle e Zafferano mi sembrano degli “avanzi” di gran lusso….. adoro lo zafferano!
    grazie!

    • Diario Nordico

      Ciao,
      gli avanzi sono quelli del Gröt che si mangia a Natale (e che non bisogna dimenticare di dare ai folletti – i Tomtenisse – la notte di Natale) e che è alla base di questa ricetta.

Leave a Reply