Einar Nerman è stato un artista veramente eclettico e molto versatile. E’ particolarmente noto per le sue caricature di artisti ma soprattutto per l’illustrazione per scatola di fiammiferi “Solstickan” cui fece da modello il figlio dello stesso Einar, Tom.
Nasce nel 1888 a Norrköping da una famiglia della medio borgehsia svedese. Suo fratello gemello Birger Nerman (LINK), fu professore, archeologo e scrittore e fu anche a capo dello Statens historiska museum, il Museo Svedese di Antichità Nazionali (LINK). Il fratello maggiore, Ture Nerman (LINK), fu giornalista, politico, antimilitarista e poeta. Durante tutta la sua vita fu inoltre vegetariano e astemio.
Lo zio del padre Otto Lindblad (LINK), fu violinista e compositore ed Einar ereditò certamente da lui il talento per la musica. Nella sua eclettica vita Einar compose anche delle canzoni proprie e musicò molti dei versi del fratello Ture.
Nel 1905 Einar interrompe gli studi superiori per iscriversi alla scuola della Associazione degli Artisti di Stoccolma. Al termine degli studi, nel 1908, parte per Parigi dove studia alla Académie Colarossi, una scuola d’arte fondata dallo scultore italiano Filippo Colarossi per poi proseguire gli studi nel 1909-10 alla Académie Matisse, una scuola privata senza fini di lucro, nella quale Matisse educava i giovani artisti.
Ritornato in Svezia nel 1912 si iscrive alla scuola di teatro Elin Svenssons teaterskola (Scuola di Teatro Elin Svenson) e l’anno dopo prende lezioni di danza da Anna Behle, ballerina ed insegnante di ginnastica ritmica.
Più o meno negli stessi anni inizia ad illustrare copertine di dischi, attività che proseguirà fino agli anni ’30.
Nel 1919 lascia la Svezia per Londra dove si dedica al ballo partecipando anche a diverse tournee all’estero sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti insieme a Gabo Falk e Karin Eckstein, formando un trio di un certo successo.
Einar, commentando la loro prima al Kungliga Musikaliska Akademien (l’Accademia reale svedese di musica di Stoccolma) disse
- […] vi tre djärva ungdomar hade väl aldrig kunnat drömma om, att succesen skulle bli så storartad. Det blev applåder och blommor i massa, och vi fingo giva det ena da caponumret efter det andra. Gabo Falks “Anitras dans” och Karin Ecksteins och min “Pierrotdans” slogo särskilt an.
[…] Noi, tre giovani audaci, non avremmo mai potuto sognare il nostro enorme successo. Ci furono applausi e fiori in quantità, e abbiamo dovuto fare un bis dopo l’altro. La “Anitras dans” di Garbo Falk e la “Pierrotdans” mia e di Karin Eckstein hanno avuto un successo particolare.
Forse si deve proprio alla sua esperienza di ballerino la bellezza di questa illustrazione per uno spartito musicale con una coppia di ballerini.
Decide comunque di abbandonare la danza ma grazie proprio a questa esperienza ottiene una collaborazione come illustratore di due note riviste dell’epoca: il Tatler Magazine, una rivista settimanale su eventi mondani ed immagini del jet set dell’epoca, ed l’Eve Magazine (precedentemente The Gentlewoman) dove lavora come cartoonist disegnando caricature in bianco e nero di personaggi famosi dell’epoca.
A quei tempi lo stesso Nerman faceva parte della società mondana. Facevamo parte infatti della sua cerchia di amici le attrici Alla Nazimova, Greta Garbo (LINK), ed il compositore Ivor Novello.
Nel 1921 Einar torna in Svezia per la seconda volta. Si dedica alla illustrazione di libri per bambini tra cui anche alcuni libri della premio Nobel Selma Lagerlöf, tra cui Fredmans epistlar e le fiabe di H.C. Andersens.
Compone musica per molte delle canzoni di suo fratello maggiore e disegna copertine di libri.
Si dedica anche ad illustrare poster per film, cartoline, pubblicità.
Ha realizzato molti ritratti a colori e tra questi anche quello del principe “Lillprinsen på Haga”, principe che poi diverrà Carl XVI Gustaf (non sono però riuscita a trovare questa illustraizone).
All’inizio della seconda guerra mondiale Einar partì per New York dove, grazie anche alle sue pregresse esperienze, trovò facilmente lavoro. Tornò in Svezia nel 1950.
Nonostante tutta la mole e l’ecletticità del suo lavoro oggi è soprattutto conosciuto per la scatola di fiammiferi Solstickan.
Nel 1976 molte caricature ed illustrazioni di Einar vengono pubblicate nel libro Caught in the Act (Harrap) (LINK).
Muore nel 1985 alla veneranda età di 95 anni!
Fonti:
Wikipedia – LINK
Laughing elephant – LINK
50watts – LINK
Ma che miniera di informazioni e che belle illustrazioni hai trovato. Grazie